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L’apertura di una successione ereditaria, a seguito della morte di un congiunto, si accompagna spesso all’insorgere di problematiche, spinose e particolarmente complesse: la divisione del patrimonio ereditario, immobiliare e mobiliare; la validità e l’efficacia di un testamento; la salvaguardia dei diritti degli stretti congiunti (c.d. legittimari) che siano stati lesi da lasciti testamentari o da donazionicompiute in vita dal defunto; la disparità di trattamento venutasi a creare, all’interno dell’ambito familiare, tra i diversi eredi per effetto di tali atti donativi.

Col fenomeno successorio, si rende anche necessario dare corso, più semplicemente, ad altri incombenti tipici, quali la chiusura e la liquidazione di conti correnti, la regolarizzazione delle posizioni debitorie e creditorie che facevano capo al de cuius,la riscossione del premio di una assicurazione sulla vita e, più in generale, tutti gli atti necessari anche solo per accettare o rinunziare all’eredità medesima.

Si tratta di problematiche che generano frequentemente liti e contrasti tra i soggetti coinvolti, che esigono, soprattutto prima che gli stessi sfocino in contenziosi lunghi e costosi, l’assistenza di professionisti in grado, anzitutto, di rendere edotto il cliente dei propri diritti e di assisterlo lungo il percorso di risoluzione della vicenda.

Nel corso della nostra attività professionale, abbiamo gestito con successo e con soddisfazione dei nostri clienti numerosissime situazioni di conflitto tra coeredi, sia nell’interesse di uno o più eredi nei confronti di altri, sia in favore di tutti i chiamati all’eredità.

La nostra casistica è molto vasta e comprende sia l’attività di assistenza e consulenza nell’ambito di accordi stragiudiziali, sia l’attività di assistenza nel contesto di procedimenti giurisdizionali relativi a impugnazioni di testamento (per falso o per incapacità), lesioni di legittima, scioglimento della comunione ereditaria e pretermissione di eredi.

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